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Recupero di calore dalle acque reflue

Secondo gli esperti, a metà del secolo, il principale vettore energetico per il riscaldamento degli edifici sarà l'elettricità, in gran parte ottenuta da fonti rinnovabili.

Le acque reflue rappresentano un’ottima fonte di calore.

Tuttavia, il loro recupero presenta difficoltà per via delle caratteristiche del fluido, che si presenta sotto forma di sospensione. Esso presenta elevata aggressività chimica e tende a depositarsi sulle pareti dello scambiatore peggiorando le condizioni di scambio e riducendo l'efficienza dello scambiatore. Il prodotto ideale per le applicazioni di questo tipo è lo scambiatore di calore Hexonic di tipo tubo in tubo. Si caratterizza per la struttura completamente smontabile che permette la pulizia meccanica della superficie dallo strato di depositi.

L’acciaio inox in cui è realizzato lo scambiatore, garantisce la resistenza alla corrosione e la sua progettazione semplice ne assicura l'affidabilità e la durevolezza. Una singola sezione dello scambiatore consiste di un tubo di diametro minore (lato acque reflue) montato all'interno di un tubo di diametro maggiore (lato acqua). L'impianto è realizzato da un numero adeguato di sezioni, collegate in serie e montate su un telaio. Il numero di sezioni dipende dalla tipologia dei fluidi e dai regimi di esercizio.